Giustiniano, Imperatore di Bisanzio, (527-565) volle ricostituire un vasto Impero attraverso la riconquista dell’Occidente. A tale scopo invió in Africa il generale Belisario.
La sera della battaglia di Ad Decimum (Sidi-Fathallah – 15 sett. 533), che segna la vittoria dei Bizantini sui Vandali, le campane delle chiese di Cartagine suonarono a distesa : i cattolici riacquistavano la libertà. Le chiese e i monasteri furono restaurati e altri furono costruiti in tutte le province (v. elenco). I Berberi ricevettero l’annuncio del Vangelo
- Cappella dedicata alla Madonna Palazzo di Cartagine
- Basilica Telepte, Kasserine, Haidra, Sfax, Sousse, Kef, Tabarka, Henchir Matria, Jebba
- Convento fortificato (Mandrakion) Cartagine
- Convento fortificato Monastir
- Monastero Gillitanum (Thibar)
Ma la festa non duró a lungo : l’Imperatore Giustiniano, per mettere d’accordo le sette monofisite che erano divise sulla natura di Cristo, pubblicó l’Editto dei tre capitoli ed obbligó le Chiese ad approvarlo (551). Compaiono due grandi eresie, che causeranno la crisi della Chiesa d’Oriente : a) il monotelismo, che attribuisce a Gesù la sola volontà divina e nega la libertà umana; b) l’iconoclastia, che nega il culto delle immagini e quindi sia l’immagine vivente dell’Incarnazione divina, che la Sua manifestazione storica. In tal modo, Dio e l’uomo vengono irrimediabilmente separati. (cfr V. Solov’ev, La Russia e la Chiesa universale).
Reparato, Vescovo di Cartagine, e Facondo, Vescovo di Bizacena, lottarono fino a subire l’esilio perché la Chiesa restasse fedele all’ortodossia. I Vescovi africani si rivolsero sempre al Papa per risolvere tali questioni; Gregorio Magno (590-604) fu particolarmente vicino alla vita di questa Chiesa.
La situazione politica si deteriora a causa della rivolta dei Berberi contro i Bizantini, delle esazioni di questi e dell’indisciplina dei loro amministratori. I Berberi attaccano Cartagine nel 595 ed il primo esarca Gennadio riesce a stento a salvarla. Il successore di Gennadio, Eraclio, diviene Imperatore a seguito di un complotto. Intanto, monaci e monache provenienti dall’Egitto propagano fra i cristiani l’eresia monotelita. Arriviamo all’anno 646, in cui è governatore Gregorio, che si stabilisce a Sbeitla e si fa nominare Imperatore, mentre gli Arabi musulmani cominciano la loro prima spedizione nel Nordafrica.
Lascia un commento